Il gastroenterologo, dopo la visita, può già essere in grado di fornire al paziente una diagnosi e prescrivere un percorso terapeutico adeguato.
Tuttavia, in alcuni casi, può essere necessario richiedere ulteriori esami diagnostici specifici per accertare lo stato clinico del paziente. Tra i più comuni ci sono le analisi del sangue e delle urine, la radiografia, la TAC, l’ecografia addome completo, l’ecografia addome superiore (fegato, colecisti, vie biliari, pancreas, milza, reni e vena cava inferiore) e l’ecografia addome inferiore (l’esame per l’uomo riguarderà: la vescica, la prostata e le vescichette seminali, mentre per la donna: la vescica, l’utero, le ovaie, ed i principali vasi sanguigni che si trovano nella cavità).
Al paziente possono inoltre essere prescritti esami endoscopici come colonscopia, rettoscopia e gastroscopia. Tutti gli esami richiesti dallo specialista sono indispensabili per avere un quadro chiaro dello stato clinico del paziente, si richiede perciò di presentarli a un’eventuale visita successiva.